Invernale in Presolana di Castione: VIA G.A.N.

Presolana

No place for brass monkeys”….che vorrà dire, mi chiedo. 

Conoscere e scoprire, perché la storia dell’alpinismo passa anche dalle Orobie.

La Regina è il simbolo dell’alpinismo bergamasco.

L’inverno, a pochi fa nascere il desiderio di cacciarsi su qualche parete. Ma poi perché?

Perché da lì non è ancora salito nessuno”… Si lì sulla Nord-Ovest della Presolana di Castione. Se nessun alpinista ci ha voluto provare, ci sarà un motivo!

Una parete selvaggia e poco frequentata. Sarà questa la molla che spinge chi vuole  una salita invernale da quelle parti?

È lì che aspetta, la via G.A.N. 

Gigi Marco

Nell’ottobre del 1985 A. Moioli, E. Spiranelli, L. Rota, vedono su quella ombrosa parete, una linea dove salire. Vogliono regalare al G.A.N. (Gruppo Alpinistico Nembrese), per il suo 40° compleanno, un piccolo gioiello.

L’inverno del 1990 sembra buono, e allora potremmo dire “il dado è tratto”. Ennio S. né parla a Gigi R. e a Marco Birolini: né parla con chi mastica un alpinismo di spessore.

Allora?… si va! 

Marco, al passo dello Scagnello, sta male. Si deve scendere. Cambia il tempo, ma non la voglia di provarci. Si aspetta un altro venerdì per tornare a dormire nell’invernale del Rifugio Albani. Le prime luci dell’alba fanno capolino. Faticosamente si inizia a calpestare la neve polverosa. Si fa traccia per arrivare all’attacco.

Gigi Rota

Mentre salgono, al di là del passo, due persone si intravedono: chi sono? Non avranno avuto la stessa idea? Ma guarda un po’: sono Sergio Dalla Longa e Aurelio Messina!! L’amicizia che lega tutti i protagonisti da, a quest’ultimi, la possibilità di rinunciare elegantemente al loro progetto.

Si attacca la parete. Neve, molta neve, ed il tempo vola via. Si sale e si puliscono gli appigli dalla neve e dal ghiaccio. Presto viene buio. Si bivacca.

E’ domenica. Lasciare il caldo sacco-piuma, non è così veloce. I camini finali, sono meno impegnativi, mancano duecento metri! La concentrazione rimane alta.

Metro dopo metro si va su: sono le 14, e il sole alto accoglie Ennio, Gigi e Marco in vetta.

Uno sguardo all’orizzonte. Come può mancare un abbraccio pieno di gioia, per aver ancora una volta realizzato un sogno che “stava diventando un’ossessione”?

È la prima invernale della via G.A.N.

 

Le frasi in corsivo, sono di Ennio Spiranelli

 Vetta

Per chi vuole guardare oltre il passato, la via G.A.N. sulla parete Nord-Ovest, attende una nuova sfida: la prima solitaria invernale!!

Un altro sogno, per chi vuole realizzarlo.

 

 

Altre info sulla 1ªInvernale della via G.A.N. si possono trovare a pag. 201 nel volume:

“G.A.N 1945-1995 di Giampiero Valoti” 

che puoi trovare nella nostra biblioteca

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